Di che è mancanza questa mancanza, cuore, che a un tratto ne sei pieno?
Giovedì 20 agosto 2015 - Mercoledì 26 agosto 2015“Di
che è mancanza questa mancanza, cuore, che a un tratto ne sei pieno?”.
Un verso del poeta Mario Luzi darà il titolo alla prossima edizione del
Meeting per l’amicizia fra i popoli.
Come il poeta, il Meeting
vuole interpellare il cuore dell’uomo, scoprendo in esso l’esperienza di
una mancanza che, con la sua forza travolgente, come l’acqua che
fuoriesce da una diga che si rompe, lo inonda. Ma qual è l’origine di
questa mancanza? Da dove viene? E’ un difetto o può essere una risorsa?
Non
affrontare queste domande produce un impoverimento della persona: la
riduzione del desiderio, “l'incurante superficialità o la confusione
senza speranza o la ripetizione compiacente di «verità» diventate vuote e
trite”, come dice Hannah Arendt, l’indifferenza nei confronti degli
altri, la paradossale solitudine dentro ad un mondo iper-tecnologico e
sempre connesso, la sensazione di soffocare perché le circostanze e i
fatti della vita diventano una prigione, una sorta di bunker da cui non
si riesce ad uscire.
L’arte, la musica, la poesia, espressioni
cui il Meeting di quest’anno porrà particolare attenzione, rappresentano
da sempre la testimonianza di quella irriducibile mancanza che alberga
nel cuore dell’uomo, ma al tempo stesso esprimono quel grido e quella
scintilla di nostalgia capaci di suscitare il desiderio dell’eterno.
Provocati
e commossi di fronte alla mancanza che riconosciamo in noi e in tutti
gli uomini, proveremo ad osservare i diversi campi del vivere (scienza, e
biologia in particolare, diritto, filosofia, economia, politica),
documentando come ogni riduzione dell’io, anche se inconsapevole,
influenza la vita concreta e reale di tutti i giorni. Al tempo stesso ci
metteremo sulle tracce di uomini che proprio a partire da qualcosa che
manca alla loro vita non si stancano di cercare, intraprendere ed
incontrare.
Ma è ancora possibile per ciascuno di noi un
imprevisto, un piccolo bagliore, in grado di fare riemergere un cuore
vivo, capace di affezione e di amore, finalmente presente a se stesso e
libero di fronte alla realtà? Dove incrociare lo sguardo di qualcuno che
sappia ancora stupirsi e lasciarsi cambiare da ciò che accade?