CENTRO CULTURALE SIPONTINO " FONTANA
VIVACE "
COMUNICATO STAMPA A SEGUITO DELLA
PRESENTAZIONE DEL LIBRO
" VITA DI DON
GIUSSANI " in data 31 gennaio 2015
PALAZZO DEI CELESTINI A
MANFREDONIA (FG)
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I SUOI OCCHI
INCONTRANO I MIEI: L’
ISTANTE E’ QUI
Guardando con lo
sguardo della mente, si può solo dire che è stata una serata ENTUSIASMANTE,
STORICA, RIVELATRICE, per la presentazione del libro di Alberto Savorana “VITA
DI DON GIUSSANI”, incontro proposto dal Centro Culturale Sipontino “FONTANA
VIVACE” e dal Movimento Comunione e Liberazione di Manfredonia. Relatori
dell’incontro l’eminente Don Michael Konrad ed il Prof. Antonio Nasuto, mentre
moderatrice della serata la Prof.ssa Gemma Barulli.
Si è potuto vivere
un attimo di eternità, non come estensione di tempo, ma come profondità
dell’ISTANTE. Un umile servo di Cristo, Don Giussani, ” era lì con noi”, per farci comprendere che l’uomo è niente e
che, tutta la sua grandezza consiste nel
rapporto con l’Infinito. Il Cristianesimo è nato precisamente come passione per
l’uomo: Dio si è fatto “CARNE” per rispondere all’esigenza drammatica – che
ognuno avverte, credente o no – di un significato per vivere o morire.
Don Giussani
scopre la sua missione a seguito di una esperienza concreta, quando in treno, viaggiando
verso Rimini, incontra un gruppo di studenti liceali e, parlando di
Cristianesimo si rende conto che hanno
una spaventosa ignoranza in fatto di religione. L’ESPERIENZA umana
diviene così il punto di partenza di un METODO d’azione e, insegna loro la
GRATUITA’ del gesto, la CARITATIVA a imitazione di Cristo. L’uomo deve vivere
intensamente il REALE e, intendere il Cristianesimo non come progetto, ma come
ESPERIENZA tale, da arricchire il proprio percorso di vita. La fede infatti, è
proposta come suprema razionalità di un incontro e i giovani crescono
cervellotici se non viene loro proposto, adeguatamente, il passato, educandoli
alla critica e alla verifica personale, perché così facendo, la propria
personalità maturi realmente e, la libertà si giochi in tutta la sua
potenza. Il suo entusiasmo è così forte
che fa desiderare di vivere la vita come la vive Lui, e ci insegna ad accettare
e a vivere, anche la malattia, come un dono di Dio.
Alla domanda “Il
metodo di don Giussani è ancora adeguato oggi per vivere in un ambiente di
secolarizzazione spinta?”, la moderatrice Prof.ssa Gemma Barulli passa la
parola al Prof. Antonio Nasuto, il
quale, brevemente, spiega che il fenomeno della secolarizzazione si manifesta
soprattutto nei paesi occidentali, in età contemporanea, portando al
progressivo abbandono degli schemi religiosi e di un comportamento di tipo
sacrale: la modernità si accompagnerebbe inesorabilmente al declino del sacro,
il quale sarebbe inversamente proporzionale all’aumento del progresso, alla
diffusione dell’istruzione, ai processi di industrializzazione e
all’urbanizzazione. Il metodo quindi, rappresenta la strada della persona
dell’IO, dell’uomo.
./.
Per molti, il
Gius. è stata una RIVELAZIONE STORICA, per altri una CONFERMA e, grazie alle
parole a Lui care, Don Michael Konrad,
ha potuto descrivere la vita straordinaria di questo PRETE, che ha
saputo ridare alla fede la capacità di parlare all’uomo, facendo avvertire e
sentire la presenza di Cristo. L’ opera dell’ uomo non ha come misura il
successo, il profitto, la carriera, il potere, ma il proprio cuore, che si esprime, che rischia, per trasformare
la realtà in una dimora più corrispondente alle proprie esigenze, una dimora
dove la carità e la bellezza siano di
casa, sottolineando inoltre, che non è importante ciò che si riesce a fare di
se stessi, ma a convertire se stessi, a ricominciare sempre a riscoprire la
verità di Cristo e ad operare con gioia nel Suo nome.
A dieci anni dalla
Sua morte, l’insegnamento più grande che ci lascia questa grande personalità
della Chiesa, è quello di guardare sempre più in là, ad allungare lo sguardo
oltre i nostri limiti, a non fermarci alle apparenze, proprio come relaziona il
Prof. Nasuto su Pasolini, la cui vita è vissuta in maniera discutibile, ma Don
Giussani si accorge di chi è obiettivamente vicino perché, parla al cuore della
gente, parla a tutti, giovani e chi più
giovane non è, affermando che, ogni “COSA” sulla Terra ha la sua importanza: Etiam capillus unus habet umbram suam.
Ora, come fa
notare la Barulli, dobbiamo chiederci: “Che cosa abbiamo guadagnato
personalmente in questo gesto di presentazione del libro? Ovviamente la domanda
è importantissima, perché si accresca la coscienza e, non resti un attivismo
puro senza nessun germoglio.
La Chiesa, diviene
dunque , il focolare di tutti quei sentimenti che animano la vita di ognuno di
noi: l’amore, l’amicizia, il perdono, la famiglia, la formazione culturale, la
giustizia, la bellezza, la verità, il tutto avvolto da un alito di SPERANZA che
è la LINFA VITALE DELL’ENTUSIASMO DEL CUORE di ognuno di noi e, Don Giussani è
stato ed è un esempio di vita per tutti
Leggere questo
libro ha dato la possibilità, a molti, di conoscere la vita di un UOMO straordinario,
ma ci permette anche, di percorrere la storia del nostro Paese che,
magistralmente, Savorana ha saputo incasellare.
Un grazie sentito
va a tutti coloro che hanno raccolto il nostro invito e condiviso con noi questa bellissima
esperienza. Un grazie personale ai miei compagni del Centro Culturale Sipontino
“Fontana Vivace”, che si sono spesi lietamente in questo progetto.
( A cura della Prof.ssa Lucia Polito )