VERSO IL MEETING
Sette giorni di sorprese
di Stefano Filippi
21/07/2015 - Nuove le date, nuovi gli spazi. Il programma della
kermesse riminese, tra vecchie conoscenze e personaggi inediti. Un
piccolo viaggio tra gli incontri che ci aspettano nei padiglioni della
Fiera (da Tracce, 7/2015)
Sarà un Meeting pieno di sorprese.
Le date, l’apertura a metà settimana, la chiusura con una grande festa, gli spazi ridisegnati. E il tema, una parola strana: «Mancanza». Sfida coraggiosa: la mancanza è un guaio o può essere una risorsa?
La riduzione dell’io, il crollo delle evidenze, i cambiamenti sociali possono generare personalità nuove? Ed esistono già soggetti così?
Presenze sorprendenti, nel Meeting della mancanza:
Fausto Bertinotti e
Noam Chomsky,
Carlo Cottarelli e
Piercarlo Padoan,
il cardinale Pell e
monsignor Galantino,
l’abate Lepori (che venerdì 21 agosto approfondirà il tema del Meeting) e l’astronauta
Roberto Vittori,
don Julián Carrón e il professor
Joseph H. H. Weiler,
protagonisti (lunedì 24), di un dialogo da non perdere. In tanti campi
del vivere il Meeting documenterà che quella domanda irriducibile, quel
desiderio di un compimento, è la scintilla della novità.
Un anno fa il Meeting apriva con
padre Pierbattista Pizzaballa,
custode di Terra Santa, che invitò a usare «il potere del cuore» per
sostenere i cristiani davanti ai fanatismi. Oggi le tensioni sono ancora
più forti. E l’incontro inaugurale («Le religioni sono parte della
soluzione, non il problema») rilancia il dialogo tra cristianesimo,
ebraismo e islam mettendo allo stesso tavolo il
cardinale Jean-Louis Tauran, l
’imam Azzedine Gaci e
il gran rabbino di Parigi, Haïm Korsia. Tre francesi, dal Paese ferito dalle stragi di gennaio e giugno.
La tragedia dei nuovi martiri cristiani sarà testimoniata da
padre Douglas Bazi,
parroco a Erbil. Ma al Meeting s’indicherà anche una strada per
superare il fondamentalismo religioso: lo sviluppo economico. Lo
documenteranno l’imprenditore libanese
Fouad Makhzoumi, il presidente della Religious Freedom & Business Foundation,
Brian J. Grim, il vicepresidente dell’europarlamento,
Antonio Tajani e il segretario generale della Farnesina,
Michele Valensise.
Mancanza di libertà: il banchiere
venezuelano German García Velutini
racconterà gli 11 mesi di rapimento e il perdono ai carcerieri, una
diversità che si afferma in uno dei Paesi più violenti al mondo.
Mancanza di salute: la malattia non è l’ultima parola, è anche ambito di
ricerca, terreno dove crescono rapporti, e anche possibilità di
rinascita. Una vita nuova dopo la droga e le dipendenze: l’esperienza
della comunità Pars con il fondatore
José Berdini e il sociologo
Salvatore Abbruzzese. La cura del malato dal primo all’ultimo istante di vita raccontata dalla neonatologa
Elvira Parravicini, della Columbia University, e dal professor
Brad Stuart, che in California dirige l’hospice Sutter Care per malati terminali.
La malattia mentale, con le storie di
Grégoire Ahongbonon e
suor Simona Villa. La disabilità, con la missionaria
Maria Angela Bertelli e
Tim Shriver, presidente di Special Olympics. L’accompagnamento nella malattia, testimoniato, tra gli altri, da
Mario Melazzini e
Silvia Spagnoli, moglie di
Ugo Rossi,
affetto da Sla. Tutti esempi che il limite che ci si trova addosso non è
quello del cuore. E di «persona e senso del limite» parlerà il
segretario generale della Cei, Nunzio Galantino, in uno degli incontri
più attesi.
Grecia, Eurozona, Mediterraneo: le sfide della crisi
economica in Europa e le nuove povertà saranno tra i temi del Meeting.
Ne discuteranno il francese
Edmond Alphandéry e il tedesco
Hans-Werner Sinn, che guidano due
think tank di analisi politica nei loro Paesi; l’economista
Domenico Lombardi, l’ex commissario alla
spending review Carlo Cottarelli, ora tornato al Fondo monetario; il ministro Padoan; il cardinale
George Pell, prefetto della segreteria per l’Economia della Santa Sede, che parlerà di Chiesa e denaro.
La riflessione economica sarà accompagnata dall’esperienza del mondo imprenditoriale.
Roberto Snaidero (Federlegnoarredo) e
Nerio Alessandri (Technogym),
Andrea Zappia (Sky Italia) e
Mauro Moretti (Finmeccanica),
e tanti altri, fino a una folta presenza di operatori commerciali
cinesi: la scommessa vincente di chi punta sui talenti del capitale
umano come motore di crescita. Senza dimenticare l’alimentazione, lo
sviluppo sostenibile, la biodiversità (con il ministro
Maurizio Martina e
Carlo Petrini, tra gli altri) e il contributo del mondo non profit.
Un affondo sugli scacchieri di crisi e il ruolo delle organizzazioni internazionali verrà dal
ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, e dai suoi omologhi
Taieb Baccouche (Tunisia) e
Sameh Shoukry (Egitto), dal nunzio
Silvano Maria Tomasi, dal direttore generale delle
Nazioni Unite a Ginevra, Michael Möller, dal professor
Paolo Carozza. La costituzionalista
Tania Groppi, con giudici e docenti mediorientali, approfondirà il tema della democrazia nei Paesi islamici. Dalle
villas miseria di Buenos Aires ritorna
padre Charly Olivero con un gruppo di ragazzi cresciuti sotto lo sguardo paterno dell’arcivescovo Jorge Bergoglio.
L’educazione è un’altra mancanza di questi anni. Ed ecco il contributo di
Eddo Rigotti e
Carlo Wolfsgruber, di
Luigi Berlinguer e
Susanna Mantovani, del neurolinguista
Andrea Moro e di
Noam Chomsky, a 86 anni uno dei “grandi vecchi” della cultura mondiale. I filosofi
Eugenio Mazzarella,
Carlo Sini e
Costantino Esposito
rifletteranno sull’uomo come «essere di mancanza». E «al fondo della
mancanza» andranno i dialoghi con due rappresentanti della sinistra
italiana, Fausto Bertinotti e il giornalista
Piero Sansonetti.
Dal documento «Ripartire dal basso» nascerà una riflessione sulla
politica con Mauro Magatti e Luciano Violante, la segretaria Cisl
Annamaria Furlan e
Giulio Sapelli. Sul ruolo della Corte costituzionale e su cosa significhi essere un giudice della Consulta ragioneranno
Marta Cartabia e
Sabino Cassese. L’astrofisico
Marco Bersanelli ci porterà a scoprire le stelle con l’astronauta
Roberto Vittori (l’unico a volare sullo Shuttle americano e sulla Soyuz russa) e
Duccio Macchetto,
emeritus astronomer allo Space Telescope Science Institute.
L’ultima tavola rotonda del Meeting avrà come tema la famiglia, con
Anna Garriga,
Chiara Giaccardi e
Orlando Carter Snead: un ponte lanciato verso il Sinodo di ottobre.