giovedì 28 novembre 2013

TV, il giornalista Domenico Quirico su Iris per presentare cinema e diritti umani



"Sono stato sequestrato,  prigioniero di un gruppo rivoluzionario e banditesco. Questa esperienza mi ha insegnato una cosa straordinaria, a cui non avevo mai badato: siamo spesso ipercritici nei confronti dei meccanismi dei nostri sistemi democratici e, giustamente, ne indichiamo con grande vigore e pregnanza i ritardi, le manchevolezze, gli inciampi, i vuoti. Ma bisogna sempre pensare che ci sono milioni di uomini per cui i nostri piccoli problemi sarebbero delle benedizioni di fronte alle loro reatà quotidiane" (Domenico Quirico, sequestrato in Siria e recentemente liberato)


www.avvenire.it

Che cosa accade quando anche solo una persona prende iniziativa: il contesto intorno, almeno per un attimo, è costretto a sollevare lo sguardo




                       Una sorprendente interpretazione dell'inno alla gioia di Beethoven

mercoledì 27 novembre 2013

A Monte Sant’Angelo la solidarietà sfama i poveri con la Colletta Alimentare


Si rinnova l'invito alla solidarietà attraverso un gesto concreto nei confronti dei più indigenti: donare alimenti ai più bisognosi. Anche Monte Sant'Angelo aderisce alla Giornata Nazionale della Colletta Alimentare prevista sabato 30 novembre e promossa dall’associazione ‘Il Campanile’, in collaborazione con la Caritas parrocchiale di Santa Maria del Carmine, i giovani volontari della Caritas diocesana, quelli della Protezione Civile, con il patrocinio dal Comune di Monte Sant’Angelo.

Intervista a Maria Saadeh, deputata cristiana al parlamento di Damasco



siria-maria-saadeh-assad"Se i ribelli avessero a cuore il popolo siriano, non permetterebbero ai terroristi di massacrarlo"


L'esortazione apostolica di Papa Francesco 'Evangelii gaudium'

http://www.vatican.va


Gli apostoli Pietro e Giovanni corrono verso il sepolcro: scopertolo vuoto, corrono, pieni di gioia, ad annunciare la Resurrezione.

mercoledì 20 novembre 2013

Ojos de Cielo



Splendida canzone che ormai è diventata, grazie alle comunità sudamericane, un fenomeno di popolo e non solo un sussurro d'amore dell'uomo alla donna che ama: la persona che si ama è sempre il segno dell'ideale più profondo del cuore, e perciò unisce tutti (come facilmente si vede, anche in modo superficiale, nella musica)

martedì 19 novembre 2013

30 Novembre - Colletta alimentare



Il 30 novembre in tutta Italia, anche a Manfredonia, ci sarà la giornata della Colletta Alimentare. Migliaia di volontari identificati dallo slogan 'condividere' fermeranno gli acquirenti dei supermercati proponendo di acquiatare generi alimentari non deteriorabili (pasta, legumi, scatolame, prodotti per l'infanzia, olio, ecc.) a favore degli enti che assistono i più poveri.
A Manfredonia saranno presenti a Leclerc, all'Eurospin e al Dok.
Tutti possiamo dare qualcosa!

mercoledì 13 novembre 2013

Filippine nel caos: emergenza per 11 milioni, assalto ai magazzini di riso

Filippine nel caos emergenza per 11 milioni  assalto ai magazzini di riso

17:40 13 NOV 2013

(AGI) - Roma, 13 nov. - Il disastro causato dal tifone Haiyan e' "la piu' grande emergenza logistica mai affrontata dalle Filippine". Lo ha detto il presidente del Consiglio per la gestione e la riduzione dei disastri di Manila, Rene Almendras, che ha anche aggiornato bilancio della catastrofe a 2.275 morti, 3.365 feriti e 80 dispersi. Almendras ha spiegato inoltre che l'emergenza riguarda ben 11 milioni di persone. "Un numero cosi' elevato rende difficoltosa anche la gestione degli aiuti. Stiamo valutando tutte le strade percorribili perche' il loro volume e' talmente grande che non possiamo spostarli tutti per via aerea". "Numerosi C-130 della nostra forza aerea e altri messi a disposizione dagli Usa volano direttamente su Tacloban, ma gran parte degli aiuti devono essere distribuiti dall'aeroporto internazionale di Cebu", ha affermato. Le province toccate dal ciclone sono 41, mentre gli sfollati sono 582.303, dei quali solo 286.433 hanno trovato al momento posto in 993 centri di accoglienza. Secondo le autorita' filippine le case completamente distrutte sono 80.047.
  Papa Bergoglio ha lanciato un appello a favore delle popolazione colpite. "Stiamo pregando e unendo le forze per aiutare nostri fratelli e sorelle delle Filippine colpiti dal tifone, queste sono le belle battaglie da combattere, per la vita e mai per la morte", ha detto il pontefice al termine dell'Udienza Generale. Intanto si registra una nuova tragedia: otto persone sono morte per il crollo di un muro durante l'assalto a un magazzino di riso nei pressi di Tacloban, la citta' piu' colpita dalle devastazioni. Poliziotti, militari e guardie private erano schierati a protezione del magazzino di Alangalang, citta' a 17 chilometri da Tacloban, ma sono stati sopraffatti dalla folla che si e' portata via 129.000 sacchi da 50 chili l'uno. Solo 33.000 sacchi contenevano riso pronto per essere cotto e mangiato mentre gli altri 96.000 erano di grani ancora da raffinare. Problemi anche per la sepoltura delle vittime in una fossa comune: l'operazione e' stata interrotta da alcuni spari. I medici legali che avrebbero dovuto assistere alla sepoltura sono stati fatti allontanare dalla polizia e i camion che trasportavano le salme sono dovuti rientrare alla base. Il ritardo complica ulteriormente gli sforzi per dare sepoltura alle migliaia di vittime del tifone, i cui corpi giacciono numerosi per le strade di Tacloban, rilasciando odore insopportabile. Un funzionario del comune ha lamentato che la loro raccolta e' stata interrotta per mancanza di sacchi speciali in cui avvolgerli.

venerdì 8 novembre 2013

APPELLO PER I CRISTIANI PERSEGUITATI




nella maggior parte dei paesi non europei il puro essere cristiani è oggetto di discriminazione e, molto spesso, di persecuzione. Sottoscrivi l'appello a loro favore perchè i governi siano meno pavidi

Laica inquietudine - Intervista ad Ezio Mauro, direttore di Repubblica

Quei giorni in redazione «c’era un modo diverso di lavorare». EZIO MAURO, direttore di Repubblica, racconta cos’è accaduto dopo la storica lettera di papa Francesco ad Eugenio Scalfari. Il riconoscimento della «tensione positiva di chi non crede», la presenza storica di Cristo «che interpella anche me». E tutti i segni che vede «di una novità che irrompe»


La gigantografia della prima pagina con il titolo «Il Papa: la mia lettera a chi non crede», è appesa nell’ufficio centrale della redazione. Prima non c’era nulla. «È stata un’idea dei giornalisti. Quel fatto storico ha scosso tutti. Il contenuto della lettera a Scalfari ci ha scosso. Non era una risposta formale. In quei giorni c’era una corrente particolare, una fibrillazione positiva, un modo diverso di lavorare. Avviene raramente. Dopo è stata aggiunta la gigantografia dell’11 settembre 2001», spiega Ezio Mauro, dal 1996 direttore de la Repubblica, all’inizio di questo dialogo che è diventato il racconto leale di qualcosa che è avvenuto a partire da quella lettera. Qualcosa che ha lasciato un segno, da cui difficilmente si torna indietro. Non una riflessione intellettuale. Forse per questo le domande prefissate a un certo punto sono saltate. Si è andati dietro al flusso delle riflessioni su ciò che è accaduto da quella lettera.

La prima volta che un Papa scrive a un giornalista. Poteva rispondere dalle colonne de L’Osservatore Romano o di Avvenire.
Appena Eugenio mi ha letto al telefono la lettera ho capito che avevamo tra le mani un documento storico, straordinario: non era una risposta tecnica, canonica, scritta dalle segreterie e poi corretta dal Papa, bensì una risposta impegnativa, che entra in merito ai problemi e poi, soprattutto, con la promessa di un dialogo. Come poi è avvenuto. E ha scelto il nostro giornale, che ha un’identità fortemente laica, anche se tradizionalmente attenta ai temi della Chiesa. Il Papa ci ha riconosciuti come interlocutori. Molto è dipeso sicuramente dalla figura di Scalfari. Francesco lo ha scelto come simbolo del libero pensiero laico, del non credente. Che è ben diverso dal pensiero dell’ateo.

In che senso?
Il non credente ha l’inquietudine di chi cerca di dare un significato alla propria esistenza ed è convinto che questo sia possibile attraverso ragioni che sono profondamente umane. Il Papa ha riconosciuto la valutazione positiva della coscienza come misura dell’umano. Lui è mosso dalla figura di Cristo, Figlio di Dio che si incarna e ritrova la natura divina nella Risurrezione. Lo ha detto: «Gesù ha dato un indirizzo e un senso nuovo alla mia esistenza». Eppure, senza voler fare proselitismo, ha riconosciuto dignità morale, spirituale all’inquietudine del laico che si muove dentro la finitezza dell’umano, ma che tende al bene. Una tensione positiva di dare significato all’esistenza pur senza un legame esplicito con il trascendente.

Che cosa l’ha colpita, soprattutto?
L’attenzione all’uomo in quanto uomo, la sua elevazione come figura centrale indipendentemente da come la pensa. E poi che per il Papa Gesù Cristo è amore e verità. Amore e verità, come scrive nella lettera, che sono «relazione» con l’altro. La verità non è qualcosa che i più fortunati, i credenti, possiedono ed elargiscono.

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USCITE! L’invito di papa Francesco - incontro con Bernardo Cervellera


Il Centro Culturale ARCHE’, lunedì 11 novembre presso l’Università di Foggia, promuove, in collaborazione con la Cappella dell’Università, un incontro con un ospite d’eccezione: Bernando Cervellera, direttore di AsiaNews, l’agenzia internazionale d’informazioni on line che quest’anno celebra i suoi 10 anni di attività.
Quando ci fu il lancio dell'agenzia quotidiana, il mondo della stampa lo considerò un canale sterile, essendo l’Asia un continente troppo lontano. E’ evidente oggi la miopia di una tale visione: “a causa della globalizzazione, siamo stati invasi da merce asiatica e da businessmen, turisti, viaggiatori e poveri dell'Asia. Allo stesso tempo, sono cresciuti i trasferimenti delle catene di produzione verso luoghi con manodopera meno costosa e l'export europeo ha trovato nuovi mercati. E come se non bastasse, in questi anni guerre, profughi, ricerca di materie prime ci hanno costretto a fare i conti con questo gigante.”, scrive in un suo editoriale padre Cervellera.
Profetica invece si è rivelata la riflessione di Giovanni Paolo II che considerava l'Asia il continente da evangelizzare nel terzo millennio perché cruciale non tanto o non solo da un punto di vista economico e del profitto, ma proprio perché i problemi dell'Asia sono anche i problemi dell'Europa e del mondo. La libertà religiosa, infatti, oltre il fondamentalismo e il laicismo, è garanzia di sviluppo integrale e di vero umanesimo. AsiaNews.it, in questi 10 anni, ha sicuramente contribuito a correggere la visione un po' angusta e provinciale di un'Europa che si chiude in se stessa.
Oggi Papa Francesco sottolinea con forza e in ogni possibile occasione l'invito a "uscire" verso le periferie esistenziali e geografiche. Come padre Bernardo Cervellera ha dichiarato, “in Asia si giocano i destini prossimi del mondo e della Chiesa e l'elezione di papa Francesco, venuto dagli estremi confini della terra, ci rafforza in questa percezione poiché l'Asia è nel cuore di papa Bergoglio ed è il continente dove sta programmando di viaggiare per il 2014”.

La cittadinanza è invitata all’incontro con Bernardo Cervellera che lunedì 11 novembre alle ore 18.30 nell’Aula IV del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli studi di Foggia (Largo Giovanni Paolo II), ci proietterà, con le sue cronache dell’altra parte del mondo, in una dimensione internazionale ma allo stesso tempo a noi vicina per l’importanza che oggi ricopre l’Asia per il mondo intero e anche per la nostra Europa. L’incontro sarà introdotto dal prof. Francesco Donataccio, dirigente scolastico.