Pianeta
MINA
l’aliena della musica
Il disco
Esce “Maeba”, nuovo album della cantante Per l’occasione il figlio Massimiliano Pani ci apre gli studi di Lugano
INVIATA A LUGANO (SVIZZERA)
Al di là dello spesso vetro insonorizzato un leggìo, un piccolo
tappeto persiano e un lungo pianoforte a coda. E il fantasma di Mina.
È al di là di quel vetro, nel suo raccolto studio di registrazione di
Lugano, nascosto fra ordinati e anonimi condomini in riva al lago, che
la più grande cantante italiana registra i suoi album, compreso
l’ultimo Maeba
in uscita oggi. Nel 1967 decise di mettersi per conto suo, di diventare
una artista indipendente e creò insieme al padre Giacomo Mazzini
l’etichetta Pdu, oggi distribuita da Sony. Su quel tappetino ha messo i
piedi anche Adriano Celentano con cui Mina ha registrato un paio
d’anni fa Le migliori.
«Quando canta in diretta si siede qui alla consolle con le cuffie,
insieme al fonico e all’arrangiatore che spesse volte sono io – ci
racconta il figlio Massimiliano Pani facendoci da Cicerone d’eccezione
–. Il pianoforte che vede laggiù è un Grancoda Steinway& Sons
costruito apposta più lungo della norma per Arturo Benedetti
Michelangeli. Lui toccò un tasto, non gli piacque la nota e lo lasciò
alla Basilica, lo studio di registrazione che avevamo a Milano. Lo
comprammo noi, un affare».
I grandi successi degli anni Settanta, la Tigre di Cremona li registrò
infatti nella chiesa sconsacrata di San Paolo Converso, poi nel 1982 il
trasferimento nella Svizzera italiana a Lugano, ma in un’altra sede
riadattata fino a che nel 2007 l’artista si è fatta costruire una
“bomboniera” cucita su misura, acusticamente all’avanguardia, che
possiede una gamma completa di attrezzature sia analogiche che
digitali. «Ma per i dischi di Mina preferiamo l’analogico, adatto alla
registrazione in acustico perché il suono è più caldo» aggiunge Pani,
mostrandoci l’alto soffitto dello studio e le pareti coperte di
pannelli di legno di pero per un suono perfetto. E ancora perfetta è la
voce di Mina che sorprende, alla soglia dei
78 anni (li compirà il 25 marzo) sbizzarrendosi a fare quello che
vuole in 12 brani che passano dalle ballate al jazz, dal rock and roll
al tango sino all’elettronica.