mercoledì 30 settembre 2015

Russia cristiana: l'io, la sua libertà, il potere

Russia Cristiana: L'io, la sua libertà e il potere

La Fondazione Russia Cristiana organizza il Convegno Internazionale "L'io, la sua libertà e il potere. La persona e i totalitarismi", che si terrà a Calcinate (Bg) e a Milano il 15-16 ottobre 2015. Il Convegno vedrà la partecipazione di intellettuali italiani, ucraini e russi che si confronteranno sulle sfide poste oggi dal potere alla persona umana, e su come la libertà della persona sia all'origine della libertà civile anche in situazioni di violenza sovrastante.

Comunicato Stampa della Fondazione Russia Cristiana
Al centro del Convegno di quest’anno, per quanto strano possa sembrare, c’è la poesia. La parola libera, vergine, espressione della persona e della sua libertà contro la manipolazione del reale operata dall’ideologia, dal totalitarismo. In particolare, verranno raccontate due figure di poeti, Osip Mandel’štam e Iosif Brodskij, simboli di due generazioni della grande poesia russa, entrambi passati attraverso l’arresto e il lager, entrambi protagonisti – in modi diversi – della resurrezione della parola vera.
Questo detta anche la novità presentata dal Convegno, che verrà inaugurato giovedì 15 ottobre con uno spettacolo teatrale presso la scuola “La Traccia” di Calcinate (BG). Lo spettacolo – dal titolo “Il poeta, la libertà e il potere: Osip Mandel’štam” – è realizzato da “Scena Sintetica” un gruppo di ricerca culturale e teatrale fondato nel 1986 a Brescia (San Desiderio). Tra la vasta produzione
artistica di Scena Sintetica si possono citare Tempo di poesia e Studio per Orlando Furioso, indagine sulla fantasia creatrice; i Drammi liturgici di Mario Apollonio; Mystica Theologia dello Pseudo Dionigi; Un mondo all’interno del mondo, ovvero El castillo interior di Teresa D’Avila; lo studio del pensiero presocratico Empedocle (Marconi), Parmenide (Severino), Eraclito (Valent).

I lavori del Convegno, che è il punto d’arrivo di un lavoro seminariale svolto in alcune scuole superiori della Lombardia, proseguiranno il giorno dopo in Università Cattolica, con la partecipazione di studiosi e testimoni da Russia, Ucraina, Italia e Francia. Le attuali tensioni a livello europeo, così come le gravi minacce alla pace derivanti dal terrorismo fondamentalista pongono con grande forza il problema della rinascita e della riaffermazione della dignità dell’uomo e della necessaria riscoperta di un’identità europea condivisa. La ricca tradizione filosofico-religiosa e letteraria dell’est europeo può consentire di riaffermare la centralità dell’io come fattore determinante di una possibilità di vita umana, a livello tanto personale quanto sociale e, viceversa, può
mostrare come proprio dalla trascuratezza o negazione della persona e della sua centralità siano state generate e nascano tuttora le principali tragedie dell’umanità contemporanea.

Tra i relatori, si segnalano:
Anatolij Achutin, filosofo russo che dopo i fatti del Majdan ha deciso di trasferirsi a Kiev per approfondire la sua riflessione sulle problematiche interne al mondo slavo;

Konstantin Sigov, culturologo ed editore di Kiev; Georges Nivat, celebre slavista francese, a suo tempo amico di Pasternak; Andrej Desnickij, biblista e pubblicista fra i più apprezzati oggi in Russia (Accademia delle Scienze russa);

Svetlana Mart’janova, profonda conoscitrice della poesia russa (Università di Vladimir), Salvatore Abbruzzese, sociologo dell’Università di Trento;

Adriano Dell’Asta, slavista e ex direttore dell’Istituto Italiano di cultura a Mosca.

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Informazioni:
convegno@russiacristiana.org
tel.: (+39) 035 294021