FIRENZE
La sfida di un'umanità nuova oggi
di Antonella Maraviglia
30/10/2015 - L'ultimo incontro in preparazione del Convegno Ecclesiale Nazionale e della visita di papa Francesco. Julián Carrón e Joseph Weiler hanno dialogato su come cultura e politica possano vivere "un nuovo umanesimo"
Firenze si prepara da mesi ad ospitare, dal 9 al 13 novembre,
il Convegno Ecclesiale Nazionale e la visita di papa Francesco del 10
novembre. Si attende un evento, che non è tale solo per i cattolici. Ne è certo l’Arcivescovo di Firenze, Giuseppe Betori,
per il quale «non bisogna fare divisione tra città e Chiesa, che non
sono due mondi separati, ma dialogano e si arricchiscono l’uno con
l’altro». Ne è convinto anche il sindaco Dario Nardella che, oltre ad affrontare problemi strutturali e organizzativi, ha preso l’iniziativa, insieme alla diocesi, di organizzare quattro incontri di preparazione all’evento in varie sedi cittadine,
con personalità ecclesiali e laiche. Per capire come la città, nelle
sue pluralità culturali e religiose, può essere sollecitata da questo
evento.
L’incontro conclusivo del ciclo si svolge giovedì 29 ottobre a Palazzo Vecchio, condotto dallo stesso sindaco che ha chiamato accanto a sé, in uno strapieno Salone dei Cinquecento, il professor Joseph Weiler e don Julián Carrón. Si ripropone, tra il presidente dell’Istituto Universitario Europeo, ebreo praticante, e il presidente della Fraternità di CL, un dialogo simile a quello che li ha visti insieme al Meeting di Rimini. «Ma Firenze è un posto speciale, non sarà la stessa cosa», assicura Nardella.
30/10/2015 - L'ultimo incontro in preparazione del Convegno Ecclesiale Nazionale e della visita di papa Francesco. Julián Carrón e Joseph Weiler hanno dialogato su come cultura e politica possano vivere "un nuovo umanesimo"
- Da sinistra a destra, Joseph Weiler, Julián Carrón
e il sindaco di Firenze Dario Nardella.
L’incontro conclusivo del ciclo si svolge giovedì 29 ottobre a Palazzo Vecchio, condotto dallo stesso sindaco che ha chiamato accanto a sé, in uno strapieno Salone dei Cinquecento, il professor Joseph Weiler e don Julián Carrón. Si ripropone, tra il presidente dell’Istituto Universitario Europeo, ebreo praticante, e il presidente della Fraternità di CL, un dialogo simile a quello che li ha visti insieme al Meeting di Rimini. «Ma Firenze è un posto speciale, non sarà la stessa cosa», assicura Nardella.