martedì 21 giugno 2016

Lucia Polito: La Bellezza Disarmata a Manfredonia




CENTRO CULTURALE SIPONTINO  “ FONTANA  VIVACE “
ARTICOLO CORRELATO ALLA PRESENTAZIONE DEL LIBRO
  LA BELLEZZA DISARMATA “
(  JULIAN  CARRON )
AUDITORIUM C. SERRICCHIO ( PALAZZO DEI CELESTINI ) – MANFREDONIA – (FG)

     In data 20 aprile 2016, a MANFREDONIA, presso l’AUDITORIUM C. SERRICCHIO, più conosciuto come “Palazzo dei Celestini”, si è svolta la presentazione del libro “ LA BELLEZZA DISARMATA “, opera prima scritta in lingua italiana dallo spagnolo don JULIAN CARRON, a capo del Movimento CL  dal 2005, incontro proposto dal Centro Culturale Sipontino “FONTANA VIVACE” e dal Movimento COMUNIONE E LIBERAZIONE di  Manfredonia. Sono intervenuti come relatori il Dott. Domenico Crupi, direttore di Casa Sollievo della Sofferenza (S. Giovanni Rotondo), la Prof.ssa Lorenza Violini, ordinario di Diritto Costituzionale all’Università degli Studi di Milano e Stefania Marrone, drammaturga della compagnia teatrale Bottega degli Apocrifi di Manfredonia e, moderatrice della serata la Prof.ssa Gemma Barulli.
     Dopo la presentazione dei relatori, la serata è stata introdotta dalle note lente, austere e ieratiche del primo movimento della seconda ballata di Bach, suonate al violino dal Maestro Rocco Mucciarone. Le note inondavano la sala, creando, con le eccellenti melodie, un’atmosfera di grande bellezza, perché la musica, ha la stessa partitura della vita.


     Niente è più disarmante della bellezza stessa, proprio come l’amore che ha una potenza dentro, gratuita… , non sappiamo quale sia l’origine e questo ci stupisce. L’uomo è sempre alla ricerca di verità, di esempi, di speranza…, Carron lo ha ben compreso e, il titolo stesso del libro “ LA BELLEZZA DISARMATA “, vuole essere una proposta di riflessione per chiunque voglia vivere spazi di liberà e di convivenza, in un mondo in cui tutto sembra andare a rotoli, la presenza di Cristo, implica sempre più il battito del cuore, mettendo ali al cammino dell’uomo in cerca di un rapporto costruttivo con la realtà e con l’Infinito. I temi affrontati sono molteplici: libertà, famiglia, politica, giovani, scuola, amicizia… e, per poter vivere la nostra umanità, in tutta la pienezza dell’essere umano, quali tappe occorre vivere o compiere quando davanti ai nostri occhi si presentano sfide interessanti?
     Il Dott. Crupi afferma, che dopo la lettura del libro, comprato in aeroporto, perché colpito dal messaggio frontale, ma anche dal design essenziale della copertina, si sente inadeguato ma più giovane, perché tante sono le domande che si pone, magari fino ad allora date per scontate e, capisce anche, che uno dei doni ricevuto da Dio è la libertà, che ci dà la capacità di autodeterminarci. Dio ha dato all’uomo una natura indefinita, perché potesse liberamente scegliere quale archetipo di natura seguire (da qui il libero arbitrio). La personalità di ognuno di noi non deve intendersi come un ostacolo, ma una vera opportunità di crescita.
     Leggendo questo saggio teologico, viene fuori un coral populi, che fa da sfondo alle parole stesse del libro: “ Non c’è accesso alla verità , se non attraverso la libertà” e la libertà, quella vera, ha un peso enorme , perché deve avere chiari confini morali, perché l’esperienza stessa dell’uomo, nella storia, dovrebbe diventare un dialogo di libertà. Il termine vissuto viene ripreso molte volte e, l’uomo e la civiltà contemporanei non stanno  vivendo solo una crisi economica, ma una crisi dei fondamenti: l’uomo prende coscienza di sé, ma si rende conto che qualcosa manca, rischia l’assuefazione alla crisi, proprio come raccontava Hannah Arendt, la quale ribadiva che “ L’unica crisi davvero pericolosa, è la tragedia di non voler lottare per superarla”, ma può diventare la crisi stessa un nuovo progetto, magari condiviso con “l’altro”, che può trasformarsi in un bene.
     La Prof.ssa Violini, con vivo sentimento, afferma che il Cristianesimo può ancora dare qualcosa all’uomo d’oggi, perché dice qualcosa di eterno, in quanto l’uomo è eterno e, continuando  ribadisce, che  il libro “La Bellezza Disarmata”,  ha un cuore pulsante, grato, che nasce da una storia, la quale mette in evidenza il desiderio di salvezza dell’uomo. Una realtà nuova non si costruisce con dei discorsi o progetti, ma vivendo gesti di umanità nuova nel presente, cioè di amicizia, intesa come fatto reale,  la quale assume un valore culturale quando amplia il confine della propria ragione, perché  desidera immedesimarsi nell’altro. E, come afferma Papa Francesco “ L’uomo non è un essere tranquillo nei propri limiti, bensì un essere in cammino, dovuto all’inquietudine del proprio status, che indica la profondità e l’ampiezza del desiderio, il punto infuocato del cuore”. L’educazione è la grande sfida che abbiamo davanti, un atto di speranza che diviene per i ragazzi il trampolino giusto per farli riprendere a sognare e a crescere, uno sguardo che si getta oltre l’ostacolo.
     Infine la drammaturga Stefania Marrone, persona non vicina al movimento, più che spiegare il suo pensiero, in primis pone alcune domande, come a chi fosse rivolto il libro, visto che in alcuni tratti tradisce un certa autoreferenzialità e se il movimento riconosce la fragilità e il dubbio. A tali domande la Prof.ssa Barulli sottolinea che il libro è rivolto a tutti, visto le tante domande che   scaturiscono dalla lettura  e che la stessa realtà diventa provocazione e occasione di risveglio dell’IO, il quale si contraddistingue per la sua fragilità, che diventa un punto di partenza nel campo educativo e, dal dubbio, che senza del quale non ci sarebbe ricerca della verità.
     Dai vari confronti, evidente sboccia  un’evidenza eccezionale, di un DIO coinvolto con gli uomini, al punto di farsi uomo e di non lasciare soli coloro che lo riconoscono e, Carron  ha approfondito il contenuto della proposta cristiana, seguendo le orme di Don Giussani, dove vede come comune denominatore “ LA BELLEZZA DI CRISTO “, che entra nel fondo del nostro essere, riempiendo di letizia la vita dell’uomo.
     La presentazione di questo libro è stata un’esperienza entusiasmante , di confronto sincero e costruttivo, lasciandoci nel cuore la certezza che lassù c’è un DIO che ci ama.

Prof.ssa  Lucia POLITO