Omelia di Papa Francesco nella Domenica di Pasqua
MAGISTERO
«Fermati, Gesù è risorto»
Omelia di papa Francesco (Domenica di Pasqua, Piazza San Pietro, 16 aprile 2017)
18/04/2017
Oggi
la Chiesa ripete, canta, grida: «Gesù è risorto!». Ma come mai? Pietro,
Giovanni, le donne sono andate al Sepolcro ed era vuoto, Lui non c’era.
Sono andati col cuore chiuso dalla tristezza, la tristezza di una
sconfitta: il Maestro, il loro Maestro, quello che amavano tanto è
stato giustiziato, è morto. E dalla morte non si torna. Questa è la
sconfitta, questa è la strada della sconfitta, la strada verso il
sepolcro. Ma l’Angelo dice loro: «Non è qui, è risorto». È il primo
annuncio: «È risorto». E poi la confusione, il cuore chiuso, le
apparizioni. Ma i discepoli restano chiusi tutta la giornata nel
Cenacolo, perché avevano paura che accadesse a loro lo stesso che
accadde a Gesù. E la Chiesa non cessa di dire alle nostre sconfitte, ai
nostri cuori chiusi e timorosi: «Fermati, il Signore è risorto». Ma se
il Signore è risorto, come mai succedono queste cose? Come mai succedono
tante disgrazie, malattie, traffico di persone, tratte di persone,
guerre, distruzioni, mutilazioni, vendette, odio? Ma dov’è il Signore?
Ieri ho telefonato a un ragazzo con una malattia grave, un ragazzo
colto, un ingegnere e parlando, per dare un segno di fede, gli ho detto:
«Non ci sono spiegazioni per quello che succede a te. Guarda Gesù in
Croce, Dio ha fatto questo col suo Figlio, e non c’è un’altra
spiegazione». E lui mi ha risposto: «Sì, ma ha domandato al Figlio e il
Figlio ha detto di sì. A me non è stato chiesto se volevo questo».
Questo ci commuove, a nessuno di noi viene chiesto: «Ma sei contento con
quello che accade nel mondo? Sei disposto a portare avanti questa
croce?». E la croce va avanti, e la fede in Gesù viene giù. Oggi la
Chiesa continua a dire: «Fermati, Gesù è risorto». E questa non è una
fantasia, la Risurrezione di Cristo non è una festa con tanti fiori
(continua a leggere sul sito della Santa Sede)