martedì 26 dicembre 2006

LUIGI GIUSSANI, Il cammino al vero è un’esperienza

Rizzoli , Milano 2006
pp. 224 € 15,00

Sono qui raccolti i tre scritti che diedero prima forma, organicamente espressa, a ciò che si viveva agli inizi dell’esperienza del movimento di Comunione e Liberazione (allora detto di “Gioventù Studentesca”).

Questi scritti sono «riflessioni sopra un’esperienza». Non a caso, questo è il titolo del primo fondamentale libretto qui riproposto. Allora come oggi, infatti, è evidente che la riflessione anche metodologica nasce dentro l’esperienza in cui si è coinvolti, un’esperienza di appartenenza all’avvenimento cristiano intelligente fino all’impegno affettivo.

Tale esperienza è stata vissuta in modo esistenzialmente nuovo. Nuovo, infatti, si presenta il modo di proseguire ciò che è stato visto nella Scrittura, nell’insegnamento e nella testimonianza di alcuni maestri. Non si tratta di inventare, ma di scoprire come la tradizione riviva in una esperienza presente e adeguata ai giovani.

Le scoperte e le preoccupazioni educative di questi primi scritti hanno avuto coerente svolgimento in tutte le espressioni successive di Comunione e Liberazione e documentano le ragioni e le conseguenti notazioni metodologiche che accompagnarono il formarsi delle prime comunità d’ambiente.

Alla decisione nel gesto è dedicato il primo capitolo del primo testo; e la decisione che spinse a salire quei gradini del Liceo Berchet di Milano, nel 1954, fu quella di impegnarsi in un vero e proprio annuncio del fatto cristiano… L’essenza del fatto cristiano come proposta di vita.

La vivace e ricca storia del movimento lascia inalterato il valore metodologico di questi brevi scritti. La loro forma sintetica è derivata dalla necessità propria di ogni esperienza di fissare i giudizi e le intuizioni che da essa nascevano.