giovedì 28 dicembre 2006

MARCELLINO

di Padre Marco Finco e Carlo Rossi
Regia : Carlo Rossi


“Ritorna bambino e domanda”, questa era la frase che C.S.Lewis, il celebre autore delle Cronache di Narnia, amava spesso ripetere, perché questa è la struttura fondamentale del cuore dell’uomo, ovvero domande che nascono da una profonda esigenza di verità, bellezza e amore.
Protagonista di questa storia è un bimbo come tanti, un trovatello senza famiglia, che viene accolto e cresciuto da alcuni frati in un convento.
Il vuoto nel quale Marcellino sembra destinato a vivere senza la sua famiglia viene riempito dall’amore dei frati, che, con l’accoglienza o, se vogliamo, l’abbraccio del loro affetto permettono al cuore di questo piccolo trovatello di non perdersi nei meandri della solitudine interiore facendo in modo che il suo cuore mantenga quella freschezza e vitalità che, in un bimbo, si chiamano curiosità e stupore.
L’amore che salva, l’abbraccio che respinge in ogni momento il vuoto della solitudine per un bimbo sono ciò che permette alla sua coscienza di restare desta di fronte al Mistero, ed è proprio con il Mistero di Dio che il cuore di Marcellino si confronta in una maniera per certi aspetti impensabile per un adulto.
Questo confronto inizia con una domanda dettata dalla curiosità, poi prosegue nello stupore, fino alla confidenza intima con il Mistero che sfocia in un abbraccio d’Amore finale.
Questa storia in un epoca in cui le domande presenti nel cuore del bambino (e dell’adulto) spesso restano senza risposta o vengono soffocate sul nascere dalla società dei consumi e dei piccoli desideri, mantiene tutta la sua attualità e, per certi aspetti, Marcellino rappresenta il cuore di ciascuno di noi che attende, nel caos del mondo moderno, un Abbraccio che lo salvi da una solitudine esistenziale che solo l’Amore può spazzare via.
La storia di Marcellino, che si potrebbe definire una favola francescana per la semplicità con cui i contenuti vengono trasmessi, grazie all’esperienza teatrale di Padre Marco Finco, giunge al cuore dei bambini, come degli adulti, in maniera fresca e diretta.
Dott. Demetrio Spanti