lunedì 26 maggio 2008

"Le mie letture" di Giussani

Venerdì 23 maggio alle ore 19.00 l’auditorium del palazzo dei Celestini di Manfredonia ha ospitato un evento di grande spessore culturale: il giovane prof. Valerio Capasa, del Dipartimento di Italianistica dell’Università di Bari, ha illustrato il libro di Luigi Giussani ‘Le mie letture’ ad un pubblico composto da numerosi giovani, insegnanti, adulti, cittadini incuriositi dagli inviti e dal “passaparola” dei giorni precedenti.
I convenuti non sono certo rimasti delusi. In un tempo relativamente breve (circa tre quarti d’ora) il relatore ha presentato otto autori e autrici della letteratura italiana ed europea – Leopardi, Pascoli, Claudel, Milosz, Lagerkvist, Rebora, Montale, Ada Negri – precisandone la chiave di lettura offerta da Giussani (“Un genio che legge altri grandi geni italiani e stranieri”): la pertinenza del testo dell’autore con sé. Giussani, afferma il prof. Capasa, arriva ai libri con un desiderio di vita e giudica, si paragona, e fa venire una grande domanda: “come vorrei leggere anch’io così, come vorrei vivere anch’io così!”.
Il tempo è letteralmente volato. Il cuore dell’uomo è sempre lo stesso, da Omero ai cantanti del 2008; è grido di felicità. Le domande infinite sgorgano ed esigono di essere ascoltate: “che fai tu luna in ciel? Che fai, silenziosa luna? Che fa questa aria infinita?.....ed io, che sono?”
Tali domande, commentava il relatore a proposito di Cesare Pavese, non sono espressioni adolescenziali, ma sono costitutive dell’io.Mons.Giussani è stato un uomo che è vissuto all’altezza di queste domande; e leggere i suoi scritti è come cominciare a far respirare la propria ragione, toglierla dall’asfissia dei luoghi comuni e dalle risposte prefabbricate.


Gemma Barulli