mercoledì 10 gennaio 2007

Il prof. Pasquale Prencipe presenta il "Calendario 2007" di Angelo Torre

Immagine tratta da Manfredonia.net magazine
su cui Antonio Universi ha pubblicato
"Il nuovo calendario ufficiale di Manfredonia"


CALENDARIO 2007 e … l’auspicio per …

… avere il tempo, cercare di ritagliarsi del tempo per guardare le cose belle, significative, che ci stanno intorno…
Questo calendario ci dà il “ritmo” del tempo e ci suggerisce, grazie alle foto realizzate da Angelo Torre, anche un “ritmo” per lo spazio …da esplorare … intorno a noi.
Attraverso le piccole finestre, fotografiche, di questo calendario, noi possiamo affacciarci ad osservare degli scenari intriganti; essi possono essere considerati solo delle vedute estetiche, oppure trasformarsi, per noi, in luoghi per lo spirito, nei quali recuperare la nostra memoria storica.
L’obiettivo fotografico riesce a portare i nostri occhi lontano dalla realtà consueta; permette di farli approdare sul mare, nei vecchi vicoli o su una sperduta rupe del Gargano; cioè queste foto spronano la nostra curiosità ad addentrarsi maggiormente nella conoscenza delle locali tradizioni, dei luoghi, dei monumenti e, ultima ma non meno importante, della “qualità umana” di quelle persone che, senza clamori, perpetuano in semplicità i lavori tradizionali.
Assicurare che non si generino anelli mancanti nella catena della continuità della nostra storia, ossia puntellare saldamente le sfaccettature della collettiva identità storico-culturale, sembra siano i valori di cui si fa carico il fotografo Angelo Torre: riuscire a far arrivare il nostro sguardo oltre la selva delle immagini leziose e folcloristiche, oltre gli orizzonti (soprattutto mentali) che normalmente schermano la nostra vita quotidiana.
Queste fotografie catalogano spesso dei semplici momenti di vita, solo apparentemente, “ordinaria”; in realtà queste scene/scenari evocano quel bisogno che l’Arte appaga: individuare la bellezza, il “valore”, nel caos indistinto (o nell’ordinarietà) delle immagini, dei suoni e delle idee.
Il tempo che trascorre può essere vissuto come il frastuono di un rumore continuo. L’Arte può aiutare ad attenuare ed allontanare quel rumore di fondo, portandoci ad apprezzare cose prima trascurate. Analogamente la ricerca fotografica di Torre, come spesso succede alle reti dei pescatori, riporta alla luce piccoli frammenti di storia, che il tempo aveva inghiottito negli abissi. Con il suo lavoro, il fotografo, ci propone delle immagini frutto di questa attenta opera di “ricupero” del nostro, spesso trascurato, bagaglio storico-antropologico-culturale.
Queste fotografie ci permettono di esplorare ciò che normalmente è solo sottofondo silenzioso, scenografia “lontana” del nostro quotidiano: il mare, la costa, le paludi, la pianura coltivata, la montagna, il bosco. Attraversare questi luoghi con una visione nuova, più consapevole, che ci consenta di scorgere la bellezza arcaica di questa natura, sicuramente aiuta a ridonarci qualcosa di importante, da cui la vita moderna ci allontana.
Il calendario, la mappa del tempo corrispondente ad una rivoluzione terrestre, può rappresentare una buona metafora per ribadire questo concetto: il tempo è prezioso e la realtà che ci circonda è ricca di meraviglie; incastonare dentro questo registro del tempo, del 2007, dei bellissimi stralci (fotografici) delle cose che vivono, crescono o semplicemente “stanno” intorno al nostro spazio, ci può sollecitare (o anche solo solleticare!) a guardare con uno sguardo più attento alla bellezza, quindi ai valori, che ci circondano.

Firenze, 13 dicembre 2006
Prof. Pasquale Prencipe
Libera Accademia delle Belle Arti di Firenze