Ma gli scolari leggono? E se sì cosa leggono? Domande quanto mai attuali. Che poste da un prof a una classe di “primini” sono destinate a ricevere una sola risposta: il silenzio. Allora che fare? Procedere secondo canoni consueti oppure avviare una piccola avventura quotidiana come quella di leggere insieme qualche pagina di un classico che poi è da intendersi cosa significhi incontrare un classico della letteratura? Incontrarne i personaggi? Familiarizzare con loro? Ecco allora farsi strada la convenienza e la sorpresa dell’inconsueto
di Paolo Covassi
(continua su ".CON" numero 78 della rivista del CMC
