La Dichiarazione
Ecco i tredici punti che compongono la Dichiarazione di Roma sottoscritta al termine del convegno alla Gregoriana.
1 Alle autorità mondiali, perché intraprendano campagne globali di
sensibilizzazione per educare e informare le persone nel mondo rispetto
alla gravità e al l’estensione dell’abuso e dello sfruttamento dei
bambini di tutto il mondo, e per spingerle a richiedere interventi da
parte dei leader nazionali.
2 Alle autorità delle grandi religioni del mondo, perché informino e
mobilitino gli appartenenti a ogni fede religiosa affinché si uniscano
in un movimento globale per proteggere
3 Ai Parlamenti
di tutto il mondo, perché migliorino la legislazione per una più
efficace protezione dei minori e chiamino a render conto dei loro
crimini coloro che si rendono responsabili dell’abuso e dello
sfruttamento dei bambini.
4 Ai leader delle compagnie tecnologiche, perché si impegnino a
sviluppare e implementare nuovi strumenti e tecnologie per contrastare
la proliferazione delle immagini di abuso sessuale in internet e
impedire la ridistribuzione delle immagini dei minori identificati come
vittime.
5
Ai ministeri mondiali della sanità pubblica e ai leader delle
organizzazioni non governative, perché accrescano le azioni per salvare
le vittime di minore età e migliorino i programmi di cura per le vittime
di abuso e di sfruttamento
6 Alle agenzie
governative, alla società civile e le forze dell’ordine, perché
lavorino per migliorare il riconoscimento e l’identificazione delle
vittime, e assicurino il loro aiuto per l’enorme numero di vittime di
abuso e sfruttamento sessuale
7 Alle forze
dell’ordine nel mondo, perché accrescano la cooperazione locale e
globale, al fine di migliorare lo scambio di informazioni in ambito
investigativo e accrescano gli sforzi di collaborazione rispetto ai
crimini contro i minori che travalicano i confini nazionali.
8 Alle istituzioni mediche del mondo, perché incrementino la formazione
dei professionisti sanitari per l’identificazione degli indicatori di
abuso e sfruttamento sessuale e migliorino le modalità di segnalazione e
di cura.
9
Alle istituzioni private e governative, perché accrescano le risorse per
i professionisti in ambito psichiatrico e gli esperti di altre forme
di cura, in modo da incrementare i servizi di cura e riabilitazione per
i bambini che sono stati abusati
10
Per le autorità con responsabilità nell’ambito della pubblica sanità,
perché promuovano la ricerca sull’impatto che l’esposizione alla
esplicita ed estrema pornografia online esercita sulla salute dei
bambini e degli adolescenti.
11
Ai leader dei governi di tutto il mondo, ai corpi legislativi, alle
industrie private e alle istituzioni religiose, perché promuovano e
realizzino tecniche per impedire ai bambini e ai giovani di avere
accesso a contenuti internet a cui deve poter accedere solo pubblico
adulto.
12
Ai governi, alle industrie private e alle istituzioni religiose,
perché intraprendano campagne globali di sensibilizzazione rivolte ai
bambini e ai giovani, per formarli e fornir loro gli strumenti necessari
per un uso sicuro e responsabile di internet e per evitare che sia
fatto del male a tanti loro coetanei.
13
Ai governi, alle industrie private e alle istituzioni religiose,
perché intraprendano iniziative globali di sensibilizzazione per
rendere i cittadini di ogni paese più attenti e consapevoli rispetto
all’abuso e allo sfruttamento sessuale dei minori, e perché li
incoraggino a segnalare casi di abuso e sfruttamento alle autorità
competenti, qualora li vedano,