San Leonardo di Siponto: riaperta la Chiesa dopo gli interventi di restauro
Pubblicato alle 6:56 - 15 gennaio 2016 da Redazione R.
“Qui si racconta di fede e spiritualità, storia e archeologia, arte e architettura, scienza ed astronomia”
Per l’Abbazia di San Leonardo di Siponto
questo è stato un Natale davvero speciale: dopo tanti mesi di intenso
lavoro di restauro e valorizzazione la chiesa è tornata ad essere
disponibile e noi abbiamo potuto celebrare la Messa natalizia della
mezzanotte in un’atmosfera carica di emozioni e di sentimenti di
ringraziamento. Tanti sono stati i fedeli che hanno partecipato alla
Messa insieme alla comunità dei “Ricostruttori nella preghiera”, che
risiede in abbazia dal settembre 2011: abbiamo potuto nuovamente
ammirare lo splendore di una chiesa antica, tanto bella nella sua
semplicità ed essenzialità, ed ora arricchita anche dalla presenza di
una copia fotografica in grandezza naturale dell’antico Crocifisso di S.
Leonardo (opera lignea datata al XIII sec.), finora custodito nella
Cattedrale di Manfredonia, in attesa di un suo ritorno nella originaria
collocazione, appunto la nostra chiesa di San Leonardo. I lavori della
chiesa sono stati molti: nuova impermeabilizzazione del tetto a gradoni,
consolidamento della struttura muraria mediante la sostituzione ed
integrazione dei tiranti, pulitura e stilatura di tutte le pareti
interne e delle facciate esterne, realizzazione di un nuovo impianto
illuminotecnico, scavi archeologici all’interno della chiesa e nella
zona esterna circostante, rifacimento della pavimentazione con la
realizzazione di un nuovo presbiterio e recupero dell’ex sacrestia ora
destinata a cappella per il Santissimo Sacramento. Per ora la chiesa
sarà visitabile soltanto durante l’apertura per le celebrazioni
liturgiche, poiché si trova ancora dentro un cantiere che sta lavorando a
pieno ritmo per ultimare quella serie di opere di recupero che hanno
interessato in particolar modo il resto del complesso abbaziale
risalente al XII sec. Si tratta di un’idea partita tanti anni fa grazie
al lavoro e all’interessamento dell’arch. Nunzio Tomaiuoli con la
collaborazione generosa dell’arch. Antonello D’Ardes. Idea che si è
trasformata in progetto sostenuto con passione dal nostro arcivescovo
mons. Michele Castoro e si sta realizzando in maniera straordinaria con
finanziamenti europei e sotto la direzione dei lavori dell’arch.
Francesco Longobardi del Segretariato Regionale del Ministero dei beni e
delle attività culturali e del turismo per la Puglia. È un progetto di
grande respiro, infatti San Leonardo ospiterà anche un museo inserito in
un più ampio polo museale archeologico che comprenderà l’antica
Basilica paleocristiana di Santa Maria Maggiore di Siponto e il Castello
di Manfredonia. Al termine dei lavori, ormai prossimo, la Chiesa
garganica avrà ritrovato un importante centro di spiritualità, una
testimonianza esemplare dell’epoca medioevale, periodo in cui nella
nostra regione si è articolata una fitta trama di vie legate al sacro
intorno alla Sacra Grotta garganica e alla Basilica nicolaiana ma anche,
indirettamente, agli eventi in Terra Santa. Il desiderio è quello di
riportare San Leonardo alla sua primigenia vocazione: luogo di
accoglienza nella fede per i tanti visitatori italiani e provenienti da
molti paesi d’Europa e del mondo. Qui si racconta di fede e
spiritualità, storia e archeologia, arte e architettura, scienza ed
astronomia: per la Chiesa garganica potrà essere un’occasione di
testimoniare concretamente come le radici profonde della sua
spiritualità cristiana siano capaci di generare dialogo e relazione con
l’attuale mondo contemporaneo in tutte le sue svariate e talvolta
contraddittorie dimensioni, un altro modo per dire che San Leonardo può
essere uno dei laboratori in cui sperimentare quella “Chiesa in uscita”
auspicata da Papa Francesco.
Don Ciro Mezzogori
rettore di San Leonardo
rettore di San Leonardo