sabato 5 marzo 2016

Mauro-Forte: Contro la Croce

LIBRI

Il "terzo incomodo" nel deserto insanguinato

di Giorgio Paolucci
03/03/2016 - Nella guerra in atto in Medio Oriente, le prime vittime sono le minoranze cristiane, colpite in quanto portatrici di una diversa concezione dell'altro. Come difenderle? Con l'invito del Papa, a ricordarci che il vero obiettivo è «iniziare processi»
In copertina, la fotografia di un miliziano dell'Isis che rimuove la croce dal campanile della chiesa di San Giorgio a Mosul, Iraq, per sostituirla con la bandiera nera del califfato, esprime in un’immagine plastica e drammatica quello che si sta consumando in varie regioni del Medio Oriente: il tentativo di eliminare una presenza che per secoli è stata protagonista di una convivenza tra differenti identità e che spesso ha fatto da ponte tra loro, favorendo il dialogo e testimoniando la possibilità di una riconciliazione dove troppo spesso si è consentito che prevalesse la logica della sopraffazione.

In quello che appare sempre di più come un conflitto tra diverse fazioni del mondo islamico (nel quale peraltro giocano il loro ruolo e coltivano i loro interessi le grandi potenze) le minoranze cristiane - con le opere sociali, educative e caritative da esse originate, ma più profondamente con la loro stessa presenza - rappresentano un intralcio per qualsiasi progetto egemonico e totalitario. Un "terzo incomodo" irriducibile a logiche di potere - inassimilabile, e per questo da neutralizzare - che testimonia un tesoro di umanità nuova e una concezione dell’altro come parte di sé, come qualcosa di necessario alla propria vocazione.

Perciò la mobilitazione per la permanenza dei cristiani nelle terre dove il cristianesimo è nato - ora più che mai necessaria, specie da parte di un Occidente che ha responsabilità non piccole nella genesi e nella gestione delle situazioni di crisi in Medio Oriente - non può essere ridotta a una battaglia identitaria, ma coincide con la difesa di spazi di libertà e di sviluppo per tutti coloro che le abitano. Compito dei cristiani, come ricorda papa Francesco, è quello di iniziare processi più che di possedere spazi. Offrendo una testimonianza nuda e insieme affascinante che la pace è possibile, e coltivando fiori di vita nuova in un deserto insanguinato. Con la certezza che non sarà il deserto a prevalere.

Mario Mauro, Matteo Forte
Contro la croce. Il martirio dei cristiani in Medio Oriente
Itaca
pp. 128 - €12,50