martedì 1 aprile 2014

La sterilizzazione degli zingari in Svezia tra 1934 e 1974
http://vaticanresources.s3.amazonaws.com/pdf%2FQUO_2014_075_0204.pdf

Qualche anno fa, in occasione del giorno della memoria, partecipai alla presentazione di un libro fino allora sconosciuto: 'Lo sterminio dei disabili. Una ragionevole strage' nella sede dell'ANFFAS di Foggia (un bel coraggio da parte degli organizzatori proporlo proprio lì). Il relatore documentò, dati alla mano, che l'operazione eutanasia voluta da Hitler non ebbe origine in Germania, ma nelle roccaforti dell'Europa democratica, nella Svezia, nelle lobbies americane e in altri Paesi che ora non ricordo più, e che iniziò con la sterilizzazione dei dementi (pratica, del resto, che gli inglesi già sperimentavano da oltre due secoli nelle colonie con le schiave, lontano da occhi indiscreti). Il relatore Portò poi il pubblico a una serie di passaggi di mentalità per cui, trattando l'essere umano come oggetto, man mano divenne 'ovvio' arrivare all'idea di sopprimere coloro che si consideravano come scarti. E concluse invitandoci ad osservare la mentalità attuale.

Gemma Barulli