(Papa Francesco)
Per la mia formazione in famiglia e in seminario prima, per la mia
meditazione dopo, mi ero profondamente persuaso che una fede che non
potesse essere reperta e trovata nell'esperienza presente, confermata da
essa, utile a rispondere alle sue esigenze, non sarebbe stata una fede
in grado di resistere in un mondo dove tutto, tutto, diceva e dice
l'opposto; Mostrare la pertinenza della fede alle esigenze della vita e,
quindi - questo «quindi» è importante per me -, dimostrare la
razionalità della fede, implica un concetto preciso di razionalità. Dire
che la fede esalta la razionalità, vuol dire che la fede corrisponde
alle esigenze fondamentali e originali del cuore di ogni uomo. Per
questo dare ragione della fede significa descrivere sempre di più,
sempre più ampiamente, sempre più densamente, gli effetti della presenza
di Cristo nella vita della Chiesa nella sua autenticità, quella la cui
«sentinella» è il Papa di Roma.
(Luigi Giussani)
Come ogni anno, il Movimento di CL propone un'immagine artistica e un testo come aiuto a vivere la Santa Pasqua.
Quest'anno l'immagine è un particolare della Lavanda dei piedi di Giotto (Cappella degli Scrovegni, 1303/1305, Padova).
Il testo è costituito da due brani. Il primo, di papa Francesco, è tratto dalla Esortazione Apostolica Evangelii gaudium,164-165 e 266.
Il secondo brano, di Luigi Giussani, è tratto dal libro Il rischio educativo, Rizzoli, Milano 2005, pp. 20-21.
(Luigi Giussani)
Come ogni anno, il Movimento di CL propone un'immagine artistica e un testo come aiuto a vivere la Santa Pasqua.
Quest'anno l'immagine è un particolare della Lavanda dei piedi di Giotto (Cappella degli Scrovegni, 1303/1305, Padova).
Il testo è costituito da due brani. Il primo, di papa Francesco, è tratto dalla Esortazione Apostolica Evangelii gaudium,164-165 e 266.
Il secondo brano, di Luigi Giussani, è tratto dal libro Il rischio educativo, Rizzoli, Milano 2005, pp. 20-21.