VATICANO
Roma si prepara alla festa della canonizzazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II
Numerose
le iniziative illustrate oggi in Vaticano, che non fa previsioni sui
numeri. Una "notte bianca di preghiera", per la quale saranno aperte 11
chiese del centro di Roma. Possibile la presenza di Benedetto XVI.
Prevista una larghissima eco mediatica, sia televisiva che sui social
media. Significativi programmi caritativi e sociali.
Città del Vaticano (AsiaNews) - Sarà una "notte bianca di
preghiera", per la quale saranno aperte 11 chiese del centro di Roma, ad
accogliere sabato 26 aprile coloro che vorranno partecipare alla canonizzazione
dei "due papi" di domenica 27 aprile. Un evento che vedrà la partecipazione di
moltissimi fedeli - ma il Vaticano non fa previsioni sui numeri - la possibile
presenza di Benedetto XVI accanto a Francesco, che avrà una larghissima eco mediatica, sia televisiva
che sui social media e sarà accompagnato da numerose e significative iniziative
caritative e sociali.
Sono alcuni dei dati emersi dal "punto" sull'avvicinamento
alla canonizzazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II, compiuto stamani in
Vaticano.
La "notte bianca di preghiera" è una delle iniziative della
diocesi di Roma, illustrate dal cardinale vicario Agostino Vallini, per
accompagnare spiritualmente la canonizzazione. Nelle chiese ci sarà animazione
liturgica in sette lingue e la possibilità di confessarsi. Previsto anche un
incontro per i giovani con i postulatori delle cause, mons. Slavomir Oder e
padre Giovangiuseppe Califano. "Le canonizzazioni - ha osservato il porporato -
sono una grazia di Dio: cerchiamo di percorrere questo sentiero, di una
spiritualità più intensa".
Quanto alla possibilità della presenza di Benedetto XVI "Possiamo
dare per chiaro - ha detto in proposito padre Federico Lombardi, direttore
della Sala stampa della Santa Sede - che è stato invitato, però manca ancora un
mese, è una possibilità aperta, ma non c'è alcuna sicurezza, a una distanza di
tempo così ampia. Non è il caso di fare prematuramente delle previsioni
precise, lasciamogli valutare serenamente".
Lo stesso padre Lombardi ha sostenuto che "non ci sono
previsioni vaticane sul numero di persone attese alla canonizzazione", il quale
ha fatto notare che quando la gente arriva da piazza san Pietro a tutta via
della Conciliazione, gli organizzatori valutano alcune centinaia di migliaia di
persone, che "è già una bella cifra, se si considera che Roma una città di
tre milioni e settecentomila persone". "Non ci sono cifre - ha
concluso - venite pure tranquilli, e la Prefettura della casa pontificia
ribadisce che l'ingresso è libero, non ci sono biglietti da richiedere".
A livello mediatico, sono coinvolte aziende internazionali come
Eutelsat, Sky, Globecast e Sony, sotto la guida del Centro Televisivo Vaticano
(CTV) che curerà la produzione delle immagini.
Per quanto riguarda i social media, si sta completando il portale
ufficiale della canonizzazione - www.2papisanti.org - che sarà fruibile in
cinque lingue; italiano, inglese, francese, spagnolo, polacco. Nelle varie
sezioni, saranno reperibili notizie, iniziative, informazioni, contatti
relativi al grande evento e corredati anche da documenti biografici, foto e
video che consentono di approfondire il percorso verso la santità di Giovanni
XXIII e Giovanni Paolo II. Inoltre, sarà scaricabile gratuitamente
l'applicazione 'Santo Subito' nei formato Android e iOS, in lingua italiana,
inglese, spagnola e polacca. Infine, sono già esistenti i link nei social media
di Facebook, Twitter, You Tube, mentre Google offrirà la possibilità di seguire
in 'hangout' i briefing che si terranno quotidianamente nella settimana che
precede la cerimonia di canonizzazione dei due Papi.
Dal canto suo, la diocesi di Bergamo si sta preparando alla
canonizzazione di papa Roncalli con una serie di iniziative, ha spiegato mons.
Giulio Dellavite, segretario generale della curia di Bergamo, affinché ci siano
"ricadute nella vita ordinaria in modo che ognuno si senta provocato nei
propri stili di vita, facendo emergere una carità popolare e una solidarietà
fatta di piccoli gesti in un contesto che è sempre più complesso". Un
primo gruppo di intervento riguarda opere strutturali: "c'è un progetto
internazionale per Haiti, con un contributo di 800mila euro (dopo la consegna
l'anno scorso della scuola edile che verrà intitolata a Papa Giovanni, si
garantisce il sostegno dell'attività scolastica per i prossimi tre anni)".
"C'è poi un progetto europeo con il supporto alla parrocchia di Shengjin
nella diocesi di Lezhe in Albania (600mila euro) con la costruzione della
chiesa e del centro pastorale" e infine "un progetto 'in casa' per
Bergamo, con il progetto di trasformazione di una caserma dismessa in luogo di
accoglienza per i più poveri (circa 600mila euro per i lavori e 300mila euro
all'anno per la gestione)". Oltre agli interventi strutturali, c'è un
secondo filone dedicato all'attenzione particolare alle famiglie colpite dalla
crisi: si incrementa con 600mila euro il fondo famiglia-lavoro che la diocesi
ha organizzato da alcuni anni, con l'invito ai sacerdoti a devolvere una loro
mensilità a questo scopo e tutte le offerte raccolte dalle comunità
parrocchiali il 27 aprile. Inoltre la diocesi di Bergamo crea un nuovo fondo
"famiglia-casa", per sostenere i nuclei con difficoltà abitative: la
copertura finanziaria è di 3 milioni di euro su due anni, ricavati dalla
vendita di immobili della diocesi. Infine, "interventi rivolti al mondo
culturale e socioculturale per aiutare i giovani tra i 18 e i 35 anni a
diventare cittadini del mondo sostenendo le scelte di vita al servizio dei
popoli più poveri del mondo e promuovendo borse di studio pre e post dottorato
per i progetti di ricerca della Fondazione Papa Giovanni XXIII sui grandi temi
generati dalla poliedrica figura di Papa Giovanni XXIII".