martedì 1 aprile 2014

Roma si prepara alla canonizzazione dei due papi

VATICANO
Roma si prepara alla festa della canonizzazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II
Numerose le iniziative illustrate oggi in Vaticano, che non fa previsioni sui numeri. Una "notte bianca di preghiera", per la quale saranno aperte 11 chiese del centro di Roma. Possibile la presenza di Benedetto XVI. Prevista una larghissima eco mediatica, sia televisiva che sui social media. Significativi programmi caritativi e sociali.


Città del Vaticano (AsiaNews) - Sarà una "notte bianca di preghiera", per la quale saranno aperte 11 chiese del centro di Roma, ad accogliere sabato 26 aprile coloro che vorranno partecipare alla canonizzazione dei "due papi" di domenica 27 aprile. Un evento che vedrà la partecipazione di moltissimi fedeli - ma il Vaticano non fa previsioni sui numeri - la possibile presenza di Benedetto XVI accanto a Francesco,  che avrà una larghissima eco mediatica, sia televisiva che sui social media e sarà accompagnato da numerose e significative iniziative caritative e sociali.
Sono alcuni dei dati emersi dal "punto" sull'avvicinamento alla canonizzazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II, compiuto stamani in Vaticano.

La "notte bianca di preghiera" è una delle iniziative della diocesi di Roma, illustrate dal cardinale vicario Agostino Vallini, per accompagnare spiritualmente la canonizzazione. Nelle chiese ci sarà animazione liturgica in sette lingue e la possibilità di confessarsi. Previsto anche un incontro per i giovani con i postulatori delle cause, mons. Slavomir Oder e padre Giovangiuseppe Califano. "Le canonizzazioni - ha osservato il porporato - sono una grazia di Dio: cerchiamo di percorrere questo sentiero, di una spiritualità più intensa".
Quanto alla possibilità della presenza di Benedetto XVI "Possiamo dare per chiaro - ha detto in proposito padre Federico Lombardi, direttore della Sala stampa della Santa Sede - che è stato invitato, però manca ancora un mese, è una possibilità aperta, ma non c'è alcuna sicurezza, a una distanza di tempo così ampia. Non è il caso di fare prematuramente delle previsioni precise, lasciamogli valutare serenamente".
Lo stesso padre Lombardi ha sostenuto che "non ci sono previsioni vaticane sul numero di persone attese alla canonizzazione", il quale ha fatto notare che quando la gente arriva da piazza san Pietro a tutta via della Conciliazione, gli organizzatori valutano alcune centinaia di migliaia di persone, che "è già una bella cifra, se si considera che Roma una città di tre milioni e settecentomila persone". "Non ci sono cifre - ha concluso - venite pure tranquilli, e la Prefettura della casa pontificia ribadisce che l'ingresso è libero, non ci sono biglietti da richiedere".
A livello mediatico, sono coinvolte aziende internazionali come Eutelsat, Sky, Globecast e Sony, sotto la guida del Centro Televisivo Vaticano (CTV) che curerà la produzione delle immagini.
Per quanto riguarda i social media, si sta completando il portale ufficiale della canonizzazione - www.2papisanti.org - che sarà fruibile in cinque lingue; italiano, inglese, francese, spagnolo, polacco. Nelle varie sezioni, saranno reperibili notizie, iniziative, informazioni, contatti relativi al grande evento e corredati anche da documenti biografici, foto e video che consentono di approfondire il percorso verso la santità di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II. Inoltre, sarà scaricabile gratuitamente l'applicazione 'Santo Subito' nei formato Android e iOS, in lingua italiana, inglese, spagnola e polacca. Infine, sono già esistenti i link nei social media di Facebook, Twitter, You Tube, mentre Google offrirà la possibilità di seguire in 'hangout' i briefing che si terranno quotidianamente nella settimana che precede la cerimonia di canonizzazione dei due Papi.
Dal canto suo, la diocesi di Bergamo si sta preparando alla canonizzazione di papa Roncalli con una serie di iniziative, ha spiegato mons. Giulio Dellavite, segretario generale della curia di Bergamo, affinché ci siano "ricadute nella vita ordinaria in modo che ognuno si senta provocato nei propri stili di vita, facendo emergere una carità popolare e una solidarietà fatta di piccoli gesti in un contesto che è sempre più complesso". Un primo gruppo di intervento riguarda opere strutturali: "c'è un progetto internazionale per Haiti, con un contributo di 800mila euro (dopo la consegna l'anno scorso della scuola edile che verrà intitolata a Papa Giovanni, si garantisce il sostegno dell'attività scolastica per i prossimi tre anni)". "C'è poi un progetto europeo con il supporto alla parrocchia di Shengjin nella diocesi di Lezhe in Albania (600mila euro) con la costruzione della chiesa e del centro pastorale" e infine "un progetto 'in casa' per Bergamo, con il progetto di trasformazione di una caserma dismessa in luogo di accoglienza per i più poveri (circa 600mila euro per i lavori e 300mila euro all'anno per la gestione)". Oltre agli interventi strutturali, c'è un secondo filone dedicato all'attenzione particolare alle famiglie colpite dalla crisi: si incrementa con 600mila euro il fondo famiglia-lavoro che la diocesi ha organizzato da alcuni anni, con l'invito ai sacerdoti a devolvere una loro mensilità a questo scopo e tutte le offerte raccolte dalle comunità parrocchiali il 27 aprile. Inoltre la diocesi di Bergamo crea un nuovo fondo "famiglia-casa", per sostenere i nuclei con difficoltà abitative: la copertura finanziaria è di 3 milioni di euro su due anni, ricavati dalla vendita di immobili della diocesi. Infine, "interventi rivolti al mondo culturale e socioculturale per aiutare i giovani tra i 18 e i 35 anni a diventare cittadini del mondo sostenendo le scelte di vita al servizio dei popoli più poveri del mondo e promuovendo borse di studio pre e post dottorato per i progetti di ricerca della Fondazione Papa Giovanni XXIII sui grandi temi generati dalla poliedrica figura di Papa Giovanni XXIII".